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La sindrome da stress da rientro

Ogni anno al termine delle vacanze per molte persone può diventare difficile rientrare nei ritmi quotidiani del lavoro e della scuola. Diventa difficile gestire la solita routine quotidiana, gestire la vita famigliare, gestire l'impegno lavorativo, specialmente quando dopo il rientro dalle vacanze ci si ritrova con il lavoro da finire prima di essere partiti.
Spesso si ritorna rilassati ma presto una svogliatezza e uno stress riguardanti i nostri compiti quotidiani ci assale e questa svogliatezza viene chiamata sindrome da stress da rientro. Quasi sempre i sintomi sono di breve tempo e passano entro qualche giorno. I sintomi possono essere: nervosismo, essere inquieti, bruciori allo stomaco, difficoltà digestive, noia percepita, disturbi del sonno, difficoltà nel gestire i compiti quotidiani, essere insoddisfatti della propria vita.
Sicuramente può essere di grande aiuto non rientrare l'ultimo giorno prima di riprendere il lavoro o la scuola ma può essere d'aiuto rientrare qualche giorno prima per poter iniziare lentamente i compiti quotidiani senza doversi sottoporre subito a ritmi frenetici.
Dopo il rientro è utile farsi un tornaconto delle cose che dobbiamo fare e non avere il pretesto di farle tutte e subito ma una dopo l'altra, a secondo delle urgenze.
Per andare incontro alla svogliatezza della nostra vita quotidiana, dopo il rientro, possiamo provare a vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
D'altronde abbiamo un lavoro che ci ha permesso di andare in vacanza, il nostro lavoro non è soltanto un modo per guadagnarsi il pane quotidiano e poterci permettere le vacanze ma è un modo di stare nel mondo. Il nostro lavoro ci dà stabilità e uno scopo quotidiano. Per le persone perdere il lavoro è una delle componenti più stressanti che possono capitare nella vita.
La stessa cosa vale per il percorso scolastico, la scuola offre ai ragazzi il senso della stabilità e dell'appartenenza: il compagno che dopo le vacanze sono contento di rivedere, nuovi progetti scolastici che mi aspettano, nuovi interessi di tempo libero da iniziare e da coltivare, nuovi obbiettivi da raggiungere...
La svogliatezza e le considerazioni a volte negative della nostra quotidianità lasceranno cosi il posto alla positività di conseguenza la sindrome da "stress da rientro" sarà cosa di pochi giorni.

 

Articolo scritto dalla Dottoressa Sonja Prinoth
per il Progetto "Psicologi e Mass Media"
pubblicato sul quotidiano Alto Adige il 12.08.2017

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